Racconti in mostra!
1 MarCome anticipato nel precedente post, alcuni dei racconti fotografici che hanno partecipato al concorso saranno esposti alla mostra allestita presso Aromi Caffè, via Severoli 31/c a Faenza.
L’inaugurazione è prevista per le ore 17.30 di venerdì 11 marzo 2011, e durante il pomeriggio si potrà assistere all’evento Ma adesso io… Nuove generazioni, che fa parte del calendario comprensoriale di iniziative in occasione della festa della donna.
La mostra resterà aperta presso Aromi Caffè fino al 25 marzo 2011.
Oltre alle fotografie vincitrici e a quelle segnalate, saranno esposte anche altre opere, scelte tra le partecipanti locali:
Sonia Formica da Imola con Pensieri
Giada Duranti da Russi con Vizi&abitudini
Barbara Baccin da Ravenna con How far?
Roberta Mongardi da Riolo Terme con Io come voi
Simona Placci da Faenza con Affetti Ispirarte Aquila time out In viaggio
Sofia Banzola da Faenza con Quotidiano realizzarmi
Paola Galassi da Cervia con Ventiquattrore
Vi aspettiamo!
[ah, dimenticavo: le foto vincitrici saranno anche esposte nel Foyer del Teatro Masini il giorno della premiazione!]
Le vincitrici
28 FebCare ragazze,
ecco il responso finale del concorso fotografico Ma adesso io… ho una stanza tutta per me.
Come vi avevo anticipato, la giuria è ritornata più volte sulle singole proposte, concordando di privilegiare – pur non tralasciando la qualità fotografica – il percorso narrativo dell’opera. Durante la giornata di premiazione – domenica 6 marzo 2011 – saranno comunque rese note le motivazioni.
Le opere vincitrici e le segnalate – per le quali non è previsto alcun premio – andranno a confluire in una mostra che sarà allestita da metà marzo: vi darò presto comunicazione anche di questa!
Vi ringrazio per la partecipazione, avete permesso che questo esperimento di concorso fotografico raggiungesse un successo insperato.
W la fotografia!
1° premio ex-aequo (175 euro ciascuno):
- Daniela Ardiri, 26 anni da Soresina (Cr), con l’opera Disordine quotidiano
- Tiziana Lorenzi, 21 anni da Roma, con l’opera 25-10-2010 una giornata qualunque
2° premio (150 euro):
- Rosa Anna Rinaldi, 23 anni da Ravenna, con l’opera Quel che resta negli occhi
3° premio (omaggio in ceramica):
- Chiara De Giovanni, 30 anni da Alcamo (Tp), con l’opera Del tormento e della calma
Opere segnalate:
- Irene Raspollini, 28 anni da Ferrara con l’opera A day in the life 1
- Alessandra Cembali, 22 anni da Russi con l’opera 365 volte
- Raffaella Losito, 20 anni da Andria (Bt) con l’opera Respiro
-2 (e -8)
26 FebCiao ragazze,
alla fine ce l’abbiamo fatta: lunedì 28 febbraio alle ore 11.30 saranno presentate ufficialmente le vincitrici del concorso fotografico, durante la conferenza stampa presso il Comune di Faenza.
Solo in tarda mattinata – perciò – i risultati saranno pubblicati anche qui sul sito.
Nel frattempo vi lascio il programma della giornata di premiazione di tutte le sezioni del concorso letterario Ma Adesso Io, domenica 6 marzo 2011 al Teatro Masini di Faenza. Naturalmente siete tutte invitate!
Un buon fine settimana a tutte, ci rivediamo qui lunedì
Domenica 6 marzo 2011
Teatro Masini, Piazza Nenni 3 – Faenza
ore 15
Premiazione del concorso letterario di scrittura femminile “Ma Adesso Io” e delle sezioni speciali, compresa la nostra del concorso fotografico
Note sul lavoro della Giuria e letture dei brani premiati a cura di Chiara Bisi, Matteo Fiori, Lauretana Leonardi, Veronica Schiavone e Miranda Succi
Presenta Ruggero Sintoni
Ore 17
Spettacolo Bi Bi Bi – Brava Donna Bella Casa Buona Mensa
Scritto e diretto da Valeria Battaini, Teatro 19
Dai primi decenni del secolo scorso ad oggi sono veramentecambiate le donne? Le tre B sono ancora attuali o ladonna è costretta ad altre B?
Mimosa per tutte le donne
Pensieri
30 NovÈ proprio questo che sono le mie fotografie, sono pensieri che si riflettono su di me e su quello che mi sta davanti.
“Insomma, ci sono sempre state delle stazioni di metrò nella mia vita scolastica, professionale, familiare. Posso render conto di questo stato civile in termini precisi, un po’ disincarnati, come quelli che si utilizzano in un curriculum vitae”.
È con questa frase tratta dal romanzo autobiografico Un etnologo nel metrò, di Marc Augé, che mi sono rivista nel mio quotidiano.
Il treno, il finestrino, il momento in cui ci si siede e mi ci perdo dentro, per poi arrivare alla stazione di arrivo per esserne inghiottita. Ed è li che tutto comincia, tra la confusione della città ti dividi in 3.
Poi torna il momento in cui il mezzo di trasporto torna ad accompagnare i miei pensieri, più rarefatti. Riflettendosi sul paesaggio che mi sta di fronte in attesa di condurmi nella mia stanza in compagnia dei miei sogni.

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Giornate come un viaggio in bicicletta: partenza, tragitto, cambio strada e arrivo
29 Nov
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Io mi trovo
29 NovAprire gli occhi e portarli verso la realtà.
Rinchiudersi in una “scatola magica” e dargli luce.
Ritrovarsi lungo il cammino.
Perdersi nei pensieri e scoprirsi su di un muro.
Spazi interiori.
Spazi distanti.
Spazi rinnovati.
Spazi dove io mi trovo.

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Vizi & abitudini
29 NovDifetti. Cattive abitudini. Qualcosa che non si riesce ad abbandonare, ma nel mio caso a farne a meno giorno dopo giorno. Ma per ogni cosa che si fa c’è sempre un pro e un contro.
Ho il vizio ti toccarmi il ciuffo dei capelli sulla fronte fino allo sfinimento. Ovviamente senza lavarmi prima le mani cosi da lasciarlo sporco e ribelle tutto il giorno. Brutta abitudine;
Indosso ogni giorno le mie ballerine rasoterra viola preferite. Il mio piede è felice per “l’assenza del tacco” ma la mia schiena un giorno disapproverà. Quando sarò vecchia dovrò farci i conti. Brutta abitudine;
Le uscite costanti con amici e colleghi tutte le sere..divertimento tanto, ma al portafoglio e al fegato chi ci pensa? Brutta abitudine;
Di notte le emozioni sembrano più dense, apro un libro e inizio a leggere. Si, la lettura accresce la cultura generale di ogni singolo soggetto ma passare ore e ore a divorare i libri fino ad arrivare al mattino seguente non fa bene al mio “non sonno” e soprattutto alla mia giornata lavorativa seguente. Brutta abitudine;
Ma questa sono io, e non vedo perché alla fine cambiare!

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Un viaggio lungo una passione: alla scoperta di nuove parole, nuovi volti, nuovi mondi, nuovi sapori…
29 Nov
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Mani in gioco
29 NovLe mani come immagine e azione esterna, mani che rendono reali i sogni, i desideri, i bisogni, gli obblighi dettati dal cuore e dalla mente. Mani che cercano, immaginano, aiutano a costruire, accompagnano la propria e l’altrui vita. Mani timorosamente pronte a mettersi in gioco.

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Questione di tempo e di attese
29 Nov
-1-Una fermata del tram con alcune persone che aspettano l'arrivo del mezzo pubblico. Questa è la tipica fermata dove, di solito, prendo il tram per andare in centro a Padova

-2-L'ingresso della stazione ferroviaria di Padova con alcuni ragazzi che si recano al binario per prendere il treno ed altre, l'uomo con la valigetta, che lasciano la stazione per recarsi a lavoro. Anch'io, come loro e sempre di corsa, ogni giorno prendo il treno per andare a lavoro a Verona per, poi, ritornare a Padova la sera

-3-Le due persone che, nella mia vita, mi sono più vicine e di cui mi fido di più. Passo molto del mio tempo libero con loro

-4-Un angolo di 'Piazza dei Signori', a Padova, dove molto spesso mi reco ad incontrare gli amici e prendere lo spritz
Quando mi sveglio guardo la natura che cresce ad ogni secondo… ed io scatto per trasformare ogni secondo in un tempo eterno…
29 Nov
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Non conoscendo la perfezione, vivo di una felicità imperfetta in cui le soddisfazioni non sono assicurate, ma dove le emozioni non mancano mai
29 Nov
-1-Colazione

-2-Pausa creo e mangio dolce

-3-Uno stupendo tramonto Urbano

-4-Preparazione per uscita con amiche
Nessun posto è bello come casa mia
27 NovAl momento per me è veramente difficile spiegare la mia giornata, chi sono e cosa faccio.
Ho 24 anni e vivo a Messina(Sicilia).
Laureata, anzi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, indirizzo Scenografia, proprio unmese fa. Non essendo riuscita a iscrivermi al biennio di specializzazione, mi ritrovo a riflettere quest’annosu cosa voglio ESSERE.
Lavoro occasionalmente come animatrice di feste per bambini, e mi piace moltissimo, ma le mie aspirazionivanno oltre.
Il tempo libero lo dedico alle mie passioni: leggere, creare e modificare abiti ma soprattutto dipingere efare fotografie.
Da qualche anno la fotografia, grazie a una materia di studio, è diventata un pensiero costante, una vogliache mi prende quasi totalmente. Lo studio della scenografia e delle luci mi porta alla continua ricerca diallestimenti per fotografare ogni soggetto, dalle nature morte ai paesaggi esterni, ma soprattutto le figure,usando il mio modello preferito, mio fratello.
Tra alti e bassi , guerre e dichiarazioni di pace, è una persona molto presente nella mia vita; come del restomia madre e mio padre, che riescono sempre a incoraggiarmi in tutto quello che faccio.
Non voglio raffigurare la famiglia perfetta delle pubblicità, litighiamo spesso – quasi sempre- ma so che neimomenti di bisogno loro ci sono, e senza questa certezza non potrei andare avanti.
Grazie a loro il mio rifugio non è la mia stanza ma l’intera casa, non importa cosa è successo fuori, com’èstata la giornata, chi mi ha fatto star male, quando vedo quella porta e ne immagino l’interno, il mio cuoresa di essere a casa e il resto si offusca.
E poi basta sbattere i tacchi tre volte, per tornarci!

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Libera di apparire
27 NovQuotidianità. Non è facile!
Quotidianità per me è cambiare mestiere ogni giorno, ogni ora.
Non è facile! Quotidianità è sapersi adeguare ogni momento a qualcosa di diverso: studente,lavoratore, casalinga, giardiniere, grafico, giocoliere… Professionale, educata, bella, alla mano, in carriera, preparata; insomma una questione di apparenza.
Non è facile questa quotidianità, fatta di riflessi, curare l’immagine che si trasmette.
Ma forse non è così male, anzi, ogni momento è vivo, inebriato da una luce nuova, da un ariadiversa… Da esperienze che rendono unico ogni istante.
Specchi, quante volte alziamo gli occhi su una vetrina per controllare che il nostro aspetto fisico,per avere una rassicurazione.

-1-Colazione, poco tempo! Apparire, o colazione sana????

-2-Accademia di Belle Arti, volti onirici mi accolgono ad ogni lezione.

-3-Pausa pranzo, cambio apparenza.

-4-A sera l’impegno sociale, finalmente me stessa, anche fuori.
Quel che resta negli occhi
27 Nov“Le immagini sono enigmi che si risolvono con il cuore.” Giordano Bruno

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Ti racconto che…
27 Nov

-1-... al mattino è sempre dura svegliarsi...

-2-... tutto il giorno a lavoro con il PC...

-3-... tardo pomeriggio un po' di relax e una bella passeggiatina con la mia Kikka...

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Quotidiano realizzarmi
27 Nov
-1-buongiorno-un profumo mi risveglia. mi alzo, c'è qualcosa. il sapore forte del caffè che irrompe con dolce crudeltà nella mia bocca. crick. un biscotto si scioglie lentamente. il buongiorno si vede dal mattino.

-2-design-guardo il mondo. osservo i suoi movimenti, le sue forme, i suoi colori. lo spio. dov'è il segreto del suo equilibrio precario? guardo le persone. quale sensazione si nasconde dietro ad uno sguardo? che pensiero prima di un movimento? quali desideri dentro ai loro occhi? voglio cercare, annusare, ascoltare, toccare, sognare, scoprire. voglio porgermi una domanda, la più utile. voglio raggiungere la soluzione che tutti cercano. voglio esprimere quello che sento. voglio progettare. "Un uomo che vive di ricordi, diventa vecchio. Uno che vive di progetti resta giovane." Bruno Munari-4-musica-sospiro. per un istante tutto attorno a me si ferma. appoggio l'orecchio ad una porta per origliare, ascolto. le mie mani si muovono e attraverso il movimento nasce un'espressione, un suono. musica

-3-amicizia. i muscoli della mia faccia fremono. non aspettano altro che potersi mettere in moto. hanno voglia di ridere, di parlare, di urlare, di vivere. parole, miriadi di parole una dopo l'altra. colmando il vuoto che incombe con suoni caldi e avvolgenti, come un abbraccio.

-4-sospiro. per un istante tutto attorno a me si ferma. appoggio l'orecchio ad una porta per origliare, ascolto. le mie mani si muovono e attraverso il movimento nasce un'espressione, un suono. musica
La mia realtà, fra pensieri, immagini e poesie
26 Nov

-1-COMPAGNIA DOMESTICA: "Quanto ti sarà costato abituarti a me, alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano" (P.Neruda 'Giochi ogni giorno')

-2-RITRATTO ONIRICO: "Dalla mia bocca arriverà fino in cielo ciò che stava sopito sulla tua anima." (P.Neruda 'Per il mio cuore')

-3-EVASIONI MENTALI: "Vicino al mare, d'autunno, il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma" (P.Neruda 'Il tuo sorriso')

-4-DURA REALTÀ: "Qualcosa d'immensa fuga, che non se ne va, che graffia dentro <...> come i prigionieri contro le celle!" (P.Neruda 'È come una marea')
Amo, studio, lotto, sogno
26 Nov
-1-amo la vita: i suoi dolori e i suoi piaceri

-2-studio, lavoro, gioco, comunico

-3-lotto per una quotidianità migliore

-4-sogno più ecologia
Senza nome
26 Nov

-1-imparare a stare in piedi ogni giorno come se fosse la prima volta...

-2-specchiarsi nella vita della gente sperando di lasciare qualcosa...

-3-quei 5 minuti di vaneggio che solo il tuo inconscio capirà...

-4-risciacquarsi l’anima e prepararsi a una nuova giornata...
Nel mondo ritrovo me stessa
26 NovNella lunga ricerca per conoscermi a fondo, ho corso da una parte all’altra, fino a chiudermi in me stessa, pensando di poter trovare la verità dentro il mio cuore. Ma dentro di me ho trovato solo desideri, speranze che senza gli altri non avrebbero ragione di esistere, e nel mondo ho trovato lo spazio per spiegare le ali.

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La vita è fatta di attimi che aspettano di essere colti…
26 NovSono una studentessa, iscritta alla facoltà di matematica.
La prima foto rappresenta il continuo ripetersi del tragitto casa-università, la seconda vuole rappresentare lo sforzo che penso tutti gli studenti devono fare per ottenere buoni risultati. Dopo ore di studio però decido di concedermi un giro all’aria aperta, amo girare per il paese e mi concedo momenti di solitudine per “mettere ordine” ai miei pensieri.
Ciò che però ogni giorno non può mancare è la musica, non solo perchè riesce a rilassarmi, ma anche perchè aiuta a ricordare molte cose ed è un buon metodo, io penso, per riflettere.

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Nel mio cuor
26 Nov
-1-Nel mio cuor

-2-Il guardiano della mia anima

-3-Chiude fuori il mondo

-4-Mi annuncia dolci segreti
Tanta voglia di vivere
22 Nov
-1-Il mio impegno quotidiano e la stanza personale dove trascorro la mia “degenza” a tempo indeterminato!!

-2-La mia evasione dalla realtà: preparare nuove ricette di dolci, perfezionarsi sull’orlo dei pantaloni, dipingere pareti con colori allegri e... fare la baby sitter al nipotino più bello del mondo!

-3-I miei due sogni più grandi accomunati da un quesito ricorrente...

-4-In tutta questa MEDICINA, l’unica vera cura, anche per chi la studia, è un’overdose di affetto dalle persone a te più care!
Io. Come voi
22 NovIo. Come voi ritrae una serie di immagini che rappresentano la mia giornata, una quotidianità fatta di piccoli gesti, brevi attimi che contengono in realtà il senso di ogni giorno, il mio senso. C’è un filo che accomuna la mia vita “IO”, alla quotidianità di ogni donna “VOI”; una quotidianità fatta di dettagli che spesso ci sfuggono perchè siamo abituati a vedere le cose nel loro insieme senza andare a fondo. Ma ciò che rende unici visi, città, persone sono i dettagli. Ciò che rende affascinanti le fotografie è il loro essere eterne, immutabili ma allo stesso modo sempre diverse, perchè possiamo scorgervi ogni volta nuovi aspetti; siete liberi di fantasticare sui personaggi ritratti e su quello che c’è al di la delle cornice ma che io ho scartato.
Questi sono frammenti di reltà che ho scelto, della mia realtà.
Io rido, lavoro, amo in un modo tutto mio… ma come voi.

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Diventiamo ciò che facciamo
22 Nov
-1-Prepararsi alla giornata con gli occhi sul futuro

-2-Come siamo fatti, studiare per capirci

-3-Peccato di gola

-4-Prendersi un momento per lavare via i pensieri
La mia giornata… in 4 scarpe
22 Nov
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In medina, spensierata
19 NovÈ così che ormai da un anno trascorro le mie giornate, con una stanza tutta per me e una quotidianità fatta di attimi trascorsi nei vicoletti un po’ bui, un po’ ripidi, affollati e deserti, un po’ sporchi e silenziosi della medina di Tunisi. Ed è così che quasi ogni sera, alla fine della giornata, mi dedico qualche minuto in terrazza, per assaporare, dall’alto, quell’atmosfera sognante che si innalza dai vicoli e dai tetti della città.

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Try walking in my shoes
19 NovTry Walking in My Shoes è la traduzione inglese dell’espressione “prova a metterti nei miei panni”. Giocando sulla parola shoes – scarpe ho ricostruito la mia giornata proprio attraverso le calzature che mi accompagnano nei vari momenti del giorno.
Partendo da un assonnato risveglio e passando attraverso il caotico traffico lavorativo, raggiungo il mio angolo di riposo in spiaggia, osservando il mare. E giungo infine alla sera, quando appendo le scarpe al chiodo, o ad un filo immaginario, perché per camminare tra i miei sogni servono solo piedi nudi.

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Un posto nel mondo
19 Nov
-1- Caffè al mattino

-2- Pranzo Diana e amici

-3- Nipotino Giovanni

-4- Diana addormentata sulla sedia in cucina
Disordine quotidiano
19 Nov
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Gli attimi della mia vita
19 Nov
-1-La prima cosa che vedo al mio risveglio

-2-Il mio affetto più grande

-3-Il mio grande amore

-4-I miei pensieri
Il mio piccolo nido
16 Nov
-1- la sveglia

-2- un po' di lavoro al computer

-3- merenda

-4- è l'ora della nanna
Vado, nel vento
16 NovLa vita è fatta di istantanee. A volte cammini per strada e quando meno te l’aspetti un angolo di strada, le luci della notte, il simpatico gioco del caso ti fanno sorridere il cuore.
Cose che ti fanno quasi ridere da sola, ma che ti rallegri accadano e ti fanno sentire che questa è proprio una bella vita, ed è fatta di piccole cose.
Un sorriso, un sacchetto di plastica su una strada, una battuta fuori luogo, saper ridere dei propri errori.
Ma questa non vuol essere una favola. C’è il bello e il brutto. L’altra metà della bellezza, l’angoscia, la paura, la pena.
Non voglio però dimenticare che da ogni ramo morto è poi nato un verde bocciolo per una nuova primavera. Anche da un occhio nero.
Allora cosa resta? Giorno per giorno giocare a stupirsi e perchè no: proporsi qualcosa di impossibile, rincorrere i nostri sogni e nostri sorrisi, quello che ci fa stare bene!
Do you make sense?

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Corso fuori città
16 NovUn momento diverso.
Un corso fuori città, che ti porta a non conoscere bene gli spazi dove ti muovi, che ti mette in convivenza con altre persone, che ti fa cercare la tua privacy almeno alla fine della giornata dove solo nella piazza deserta puoi comunicare con casa.
Tutto ora mi sembra precario, anche se pieno di tanti volti, racconti, conoscenze.
Tutto mi sembra che acquista un sapore diverso lontano da casa e ogni cosa ora mi parla di questa mia nuova quotidianità.

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Una domenica a Palermo
16 NovHo pensato di rappresentare come si svolge una mia domenica di relax d’estate, cercando di unire tutti gli scatti dalla presenza in comune di una Vespa.
E così la giornata inizia con la spesa, per poi andare al mare, l’uscita con il ragazzo e poi tutti a casa.

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Quando il sonno mi prende
16 Nov
-1- Quando il sonno mi prende

-2- Nell'attesa di un noi

-3-Uno strano risveglio

-4-Desiderando una nuova Estate
Uno sguardo più in là
16 Nov
-1- La colazione, a casa o al bar è il momento in cui si fa il pieno di energie per affrontare la giornata. Per me è il primo piacere della giornata, la prima coccola mattutina

-2- La mia compagna di Università, con questa foto volevo rappresentare il futuro e l'incertezza che lo caratterizza. Noi giovani non abbiamo più nessuna sicurezza, speriamo soltanto che i nostri studi un giorno possano servirci

-3- L'autunno, passaggio dall'estate all'inverno, dall'oggi al domani. Questo è il giardinetto che attraverso tutti i giorni per andare al lavoro dai bambini del pre e del post scuola

-4-I miei amici e l'amore, uscire e stare insieme
Agli occhi qualcosa rimane sempre invisibile
12 Nov
-1- Una stanza senza confini. La scatola come la stanza

-2- Quante volte guardandoci allo specchio ci siamo dette "non mi vedo"?

-3- Così laviamo via ciò che non ci va

-4- Vedo… non vedo. Con un velo possiamo mascherare ciò che vogliamo
Ogni giorno per ritrovarsi
12 NovCasa e partenza, libertà, paura, coraggio e speranza… questo è quello che suscitano in me queste immagini da me scattate tra Bellaria e Bologna.
Concetti “evanescenti”? …eppure credo appartengano alla quotidianità più di quanto si possa credere…

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Donne: chi siamo…
12 Nov
-1- Ombre sfuggenti tra muti sguardi

-2- Ignare musicanti di seducenti marce

-3- Accorte vestali di tiepida cenere

-4- Portatrici sane di vita
25-10-2010 (una giornata qualunque)
9 Nov“Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!”
Alice nel paese delle meraviglie
“Aurora sogna e nei suoi sogni sa cercare,senza paura, un’esclusiva felicità”
Subsonica

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La creatività in movimento
9 Nov
-1- un bicchiere di caffè

-2- la corsa tra i vigneti

-3- l'ufficio che affonda

-4- non più persone ma elettrodomestici al lavoro!
Respiro
9 NovHo scelto questo tema come metafora di un nuovo rapporto che si viene a creare col mondo esterno nel momento in cui si acquisisce la possibilità di vivere in una propria stanza, un proprio mondo, una nuova e ricreata libertà.
Libertà che dunque risiede nel gestire il mondo personale secondo le proprie visioni…

come un'Antinomia appartenente al risveglio, all'osservare il mondo secondo due canoni differenti: l'aggregamento al comportamento comune (coca cola-stereotipo) e il relativo contrasto con l'andare controcorrente, ribellandosi al sistema che impone un degeneremento della società (e in particolare quella studentesca, come evidente nell'immagine appesa)

come Fame di cultura, voglia di coscienza morale, di vivere in modo attivo la società

come introspezione, e di conseguenza di riflessione personale

come gioco, e la relazione con l'altro
Specchio quotidiano
9 NovIn fondo qual è la “stanza” che accoglie ogni giorno dubbi, paure, sentimenti, ma anche voglia di conferme, piccole vanità di una donna? La superficie specchiante.Dal primo sguardo del mattino a tanti altri piccoli gesti durante la giornata.Nello specchio ci proiettiamo, allo specchio porgiamo domande, dallo specchio vogliamo risposte.
A volte lo cerchiamo ansiosamente, altre volte ci troviamo riflesse su di esso inconsapevolmente.

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Affetti Ispirarte Aquila time out In viaggio
8 Nov

Affetti - Ritengo la famiglia il punto fondamentale della mia vita, amo immensamenti i miei nonni e credo che sia patrimonio da salvaguardare. Generazioni come loro, non torneranno più. La guerra, la fame, l'assenza di tecnologia, i sani valori, la fede e la FAMIGLIA

Ispirarte - Il mio lavoro è arte, lavoro come art director in un'agenzia di comunicazione. Devo essere una spugna e assorbire da tutto ciò che mi circonda, osservare per creare

Aquila, time out - Amo la pallacanestro e spendere il mio tempo per gli altri. Sono stata a far servizio in una tendopoli all'aquila e questa foto rappresenta il tempo che si ferma in certe tragiche circostanze

In viaggio - Amo il dinamismo, Amo oltrepassare i miei limiti, Amo ascoltare storie, Amo viaggiare sulla terra e nella vita
Remedios
8 Nov
-1- "Mi fanno male i capelli" Amelia Rosselli

-2- "In solitudine, prestiamo un'attenzione appassionata alla nostra vita, ai nostri ricordi, ai dettagli che ci circondano" Virginia Woolf

-3- "Certe donne si sposano la casa" Anne Sexton

-4- "I poeti lavorano di notte" Alda Merini
Fill a hole in my room
8 Nov“Fill a hole in my room” è un’opera composta da fotografie di oggetti (da me utilizzati nella quotidianità) nel loro ambiente attuale, uniti mediante la sovrapposizione della loro ombra in rosa, essa sta a rappresentare la loro essenza, la loro anima.
Perché rosa? Il rosa è il colore che contraddistingue nel momento della nascita l’uomo e la donna, è un rimando alla mia intimità e al mio modo di essere donna anche nelle mie espressioni artistiche.
Gli oggetti vengono qui presentati come presenze, riempono il vuoto, quasi dissolvendosi e rimaterializzandosi in un mondo parallelo, un mondo fatto di desideri, di certezze e incertezze, di sogni.
Ecco i miei oggetti onnirici assieme alla loro apparenza reale e visiva nella mia stanza.
Loro occupano la stanza…, io li faccio muovere nella stanza!

silk epil

spazzola per capelli

borsa

assorbente
Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole
16 Ott
-1- La prima foto ritrae due persone in un autobus. Essendo studentessa a Venezia e vivendo a Mestre sono spesso in autobus per raggiungere la mia università ed anche se banale è un momento che apprezzo molto. Infatti mi da la possibilità di guardarmi attorno, registrare immagini, guardare le persone ed apprezzare l'essere lontana dalla mia città ( Bari ), potendo così gestire le mie giornate da sola. Esperienza che mi ha fatta crescere molto e chi mi si palesa giornalmente nelle piccole e grandi cose

-2- La seconda mi ritrae nella mia stanza. La mia stanza, infatti, è propriamente il mio universo dove ogni giorno leggo, penso, scrivo, studio e mi rilasso, ritrovando la calma e me stessa

-3- La terza è molto simbolica. Non c'è niente di più quotidiano di un caffè. Il caffè che prendo la mattina appena sveglia guardando il tg, il caffè delle macchinette nella mia università tra una lezione e l'altra, il caffè preso con delle amiche a Padova o Venezia ed il caffè prima di guardare un film con il mio ragazzo

-4- La quarta è emblema di una parte molto consistente delle mie giornate: l'affetto della persona che amo e i momenti trascorsi con lui. Siamo io e il mio ragazzo abbracciati e credo renda quel senso di affetto e di riposo dalla frenesia degli impegni quotidiani. Gli affetti, insomma, che sono sempre la cosa più importante e costante
Una giornata a casa
16 Ott

-1- Faticoso viaggio da casa al lavoro, che certe mattine... si rivela uno spettacolo (val Termina, Parma)

-2- Rientro dalle nebbie padane alle colline di casa

-3- Passeggiata sul far del tramonto per scrollarsi i problemi della giornata

-4- Qualche lettura o un film con l'amico più fidato
Frammenti di una vita precaria
9 Ott

-1- Al mattino mi sveglio, nella mia stanza, circondata dalle mie foto e dai miei dipinti. Sono un’artista che sta attendendo un posto come insegnante… il quale vede un po’ lontano

-2- Una delle prime cose che faccio al mattino è chiamare i miei due gatti, Milù, che vedete qui, mi risponde sempre

-3- Il parcogiochi dove lavoro da questa primavera. Attendendo il posto per cui ho studiato cerco di far giocare e divertire la gente

-4- Quando la giornata si conclude non c’è immagine più rilassante e riflessiva di un bel tramonto; mi fa sentire un filo rosso che attraversa la fragilità del reale…